Longanesi 2015
Cesare Annunziata potrebbe essere definito senza troppi giri di parole un vecchio e cinico rompiscatole. Settantasette anni, vedovo da cinque, Cesare è un uomo che ha deciso di fregarsene di tutti, dei suoi due figli e dei molti sogni cui ha chiuso la porta in faccia. Con la vita in- trattiene pochi bilanci, perlopiù improntati a una feroce ironia, forse per il timore che non tornino. Una vita che potrebbe scorrere così per la sua china, fino al suo prevedibile e universale esito, tra un bicchiere di vino con Marino, l’anziano claustrofobico del secondo piano, le poche chiacchiere scambiate malvolentieri con Eleonora, la gattara del condominio, e i guizzi di passione carnale con Rossana, la matura infermiera che arrotonda le entrate con attenzioni a pagamento per i vedovi del quartiere.
Ma un giorno, nel condominio, arriva la giovane ed enigmatica Emma, sposata a un losco individuo che così poco le somiglia. Cesare capisce subito che in quella coppia c’è qualcosa che non va, e non vorrebbe certo impicciarsi, se non fosse per la muta richiesta d’aiuto negli occhi tristi di Emma…
I segreti che Cesare scoprirà sulla sua vicina di casa, ma soprattutto su se stesso, sono la scintillante materia di questo formidabile romanzo, capace di disegnare un personaggio in cui convivono, con felice paradosso, il più feroce cinismo e la più profonda umanità.
«Un personaggio straordinario, un racconto potente e lucido della realtà. Un romanzo comico e cinico che, senza cambiare tono, approda al dramma e alla tenerezza.» Corriere della Sera
«Un personaggio perfetto.» Amica
«Finito il libro, la vita la vuoi prendere a morsi!» Il Fatto Quotidiano
«Un finale commovente.» Corriere del Mezzogiorno
Corriere della sera 07.01.2015
Donna Moderna_14.01.2015
Elle – febbraio 2015
Elle
Fatto Quotidiano_14.02.2015
Fatto Quotidiano_31.01.2015
Gioia_19.03.2015
Grazia_29.01.2015
Il Roma 03.06.2015
Io Donna – 24 gennaio
I commenti dei lettori:
“Splendido.
Un’opinione molto personale:
Non sopporto Cesare perché superficialmente si comporta come un bambino 77enne, ma gli voglio bene con amore da mamma.
Adoro Cesare come se fosse un pedone di me stessa, perché in fondo commette le follie che l’età gli permette, quell’ora-o-mai che io non ho ancora maturato. Per quello mi piace, perché vedo che sarà possibile.
Splendida storia. Splendida lettura. Splendida letteratura.”
“Ho già letto due volte “La tentazione di essere felici”. La prima volta mi è piaciuto moltissimo. La seconda di più.”
“Marone affronta tematiche importanti alternando leggiadria e profondita’, riuscendo a mantenere il senso dell’ umorismo anche nella drammaticita’, a commuovere e a dare spunti di riflessione, un po’ poeta, un po’ filosofo, libero pensatore, psicologo, avvocato, ma soprattutto autentico e piacevole narratore.”
“Tenerezza, empatia, trasporto umano, schiettezza e sincerità tutto ciò pervade il personaggio di Cesare che ti senti vicino come un padre o come un nonno. La bellezza di ogni parola che ti colpisce in quanto genuina. Una storia che potrebbe essere la tua che ti investe e di cui rimani folgorato non riuscendo più a staccarti dall’emozione della parola scritta. Favoloso!”
“Allora ieri sera ho terminato di leggere il libro di Lorenzo Marone… Devo dire che l’ho letto in una serata, un libro che ti “prende”, personaggi di cui vorresti sapere di più, ti viene voglia di conoscere il passato che li ha portati ad essere quello che sono… Ecco quello che più mi è piaciuto , più del racconto , piú della trama sono stati i personaggi, da quello principale a quelli di contorno…della signora Vitagliano, di Marino vorresti conoscere di più, ti viene voglia di indagare nel loro passato…È un libro che chiudi con rimpianto perché ti spiace sia durato troppo poco…ma io ho l’abitudine di leggere e rileggere quello che mi piace scoprendo nuovi aspetti e nuovo dettagli ,”La tentazione di essere felici” rientra senza dubbio in questa mia personale categoria…”
“Ieri sera ho terminato di leggere le “avventure” di Cesare Annunziata. Se fossi un freddo critico letterario mi dilungherei nel sottolineare la scrittura scorrevole e precisa, l’abilità nel dipingere con poche pennellate personaggi umani e profondi, l’originale trovata di concludere il romanzo con (…), etc. etc.
Un insieme davvero delicato e commovente.
Invece sono un semplice lettore che riesce solo a dire che il tuo romanzo è molto bello. In genere, giunto alla fine di un racconto, dopo un po’ di tempo, non mi ricordo più il finale (nei casi più sfortunati, nemmeno il preciso susseguirsi degli avvenimenti). Nel caso del tuo romanzo, l’emozione che mi ha provocato, credimi, non svanirà presto.”
“Ho comprato il tuo libro ieri mattina e l’ho appena finito. Non ho resistito e il mio “viaggio” iniziato ieri è appena finito o si è solo trasformato in una nuova consapevolezza! “La tentazione di essere felici” è uno dei più bei romanzi che io abbia mai letto, mai banale, mai scontato, mai noioso, mai pesante, mai lento. Credo che mi abbia conquistato fin dal titolo e dalla dedica: “Alle anime fragili, che amano senza amarsi”.
Cesare Annunziata è entrato nel mio cuore senza bussare e senza aspettare che io gli aprissi la porta.
Questo libro mi ha commossa senza farmi versare una lacrima, mi ha fatto riflettere senza guardarmi dentro, mi ha mostrato delle verità che già conoscevo ma a cui non pensavo.
Lo consiglio a tutti, soprattutto a chi si ostina ad apparire ciò che non è, a chi si nasconde dietro una corazza, a chi ha ancora voglia di mettersi in gioco, a chi ama il buon vino, a chi ha un amico che gli salva la vita ogni giorno, a chi è diverso e non se ne vergogna, a chi si sente tradito e in diritto di tradire, a chi di notte non dorme ma pensa, a chi aspetta una telefonata o una buona notizia… Lo consiglio a chi ha ancora voglia di sognare ad occhi aperti non leggendo una favola ma una dura e bella quotidianità.”
“Mi piace perché fa sorridere. Mi piace perché fa ridere. Mi piace perché fa riflettere. Mi piace perché mi ha accompagnato con leggerezza. Mi piace perché mi ha lasciato un senso di dolcezza. Mi piace perché è amaro. Mi piace perché commuove. Mi piace perché rischia di farmi piangere. Mi piace perché è vero. Mi piace perché è ben scritto. Mi piace perché ti fa innamorare di Cesare Annunziata. Mi piace perché Sveva, Dante, Marino, Emma li incroci tutti i giorni per strada. Mi piace perché racconta una storia in un mondo dove le storie sembrano essere finite. Mi piace per quella verità sul “lasciare stare”.Mi piace per la felicità di averlo letto.”
“Lorenzo Marone è un giovane scrittore che riesce a cogliere l’essenza profonda delle persone e dei perché della vita e lo fa con simpatia e originalissime pillole di saggezza. Il suo protagonista, Cesare Annunziata, è proprio un bel tipo: settantasette anni, vedovo e padre di due figli, adulti ed affermati, convive con i suoi fantasmi, ricordi e rimpianti del passato nel suo appartamento all’interno di un condominio sufficientemente affollato e movimentato. Però, Cesare è anche un autentico rompiscatole, un vecchio burbero dal cuore buono, cui ci si affeziona come al proprio nonno. Il merito di questa empatia con il “caro” Cesare Annunziata è tutto di Lorenzo Marone, bravissimo nella caratterizzazione del personaggio, che sembra esistere realmente, anche fuori dal romanzo, e nella scelta di ogni elemento della narrazione. Lo stile è tra i migliori della narrazione italiana contemporanea. È avvincente per la trama e per le ironiche disquisizioni che spaziano dalle quisquilie ai grandi perché dell’umanità.
Il titolo è interessantissimo. LA TENTAZIONE DI ESSERE FELICI parla al lettore ancor prima di iniziarne la lettura e suscita aspettative che non riguardano la simpatia del personaggio che però c’è, è travolgente e non guasta.
Cesare Annunziata è un personaggio che piace per il suo lato umano e per le sue, sempre presenti riflessioni sull’esistenza. Ne combina tante, nel presente come nel passato. Vive di rimpianti, ma cerca di non commiserarsi e anche di aiutare il prossimo in quella che è la scelta più coraggiosa: l’ostinazione a rincorrere la felicità. È un’anima fragile che ama senza amarsi.”
“Bello! Mi è piaciuto, si legge d’un fiato e tocca le corde giuste! Cesare Annunziata è un bel vecchio, e il nostro, ormai, è un paese per vecchi…Sembra fatto apposta per farne un film. MI piace anche lo stile. C’è la “leggerezza” di cui parlava Calvino nei suoi Memos for the next Millennium: togliere peso. Scrivere bene non è tanto mettere, ma togliere. E non è poco.”
“La Tentazione Di Essere Felici’ è un libro che ti prende dalla prima pagina e lo leggi tutto d’un fiato;arrivi alla fine e ti dispiace che sia già finito perché hai voglia di leggerne ancora di Cesare, Marino , Rossana e di tutti gli altri. È un libro che ti diverte, ti fa riflettere, ti fa arrabbiare …insomma è un libro che ti emoziona in tutti i sensi. Bello .Bello.Bello.”
“La tentazione di essere felici” è come uno dei tuoi piatti preferiti, di quelli che non smetteresti mai di mangiare. Ci sono tanti ingredienti che, con sano umorismo, il suo autore ha saputo mescolare, “azzeccando” le dosi, in un composto variegato, agrodolce, dal retrogusto succoso, saporito e succulente, dosando con sapidità il dolce e l’ amaro….Fuor di metafora, la storia tragicomica di Cesare è un capolavoro letterario che, anche se in vecchiaia, toglie, finalmente, la maschera all’ uomo di pirandelliana memoria. Di chi l’ ha scritto, mi piace la capacità naturale di saper raccontare, facendoti ridere e piangere, e il messaggio di ottimismo che ti lascia tramite “quel piccolo scampanellio accanto all’orecchio” che ti suggerisce di ascoltare, per essere felice, perché l’ attimo è fuggente e devi coglierlo prima che sia troppo tardi. ..Complimenti Lorenzo, per le infinite emozioni che mi ha regalato in questo breve ma intenso viaggio di lettura e grazie per avermi fatto riflettere sulla vita e la morte, la solitudine e la vecchiaia, l’omosessualità e il femminicidio, gli animali, la famiglia, l’amicizia e l’ Amore. E grazie per avermi fatto sentire a casa, le tue descrizioni della nostra città sono un capolavoro nel capolavoro…Aspetto, presto, un altro libro!!!”
“Ho letto la tentazione di essere felici tutto in un fiato, è uno dei romanzi più delicati, ma nello stesso tempo duri e commoventi, come nella realtà è la vita, che ho letto.”
“Letto in tre ore. Poetico, ironico, surreale. Ti entra dentro e là resta.”
“La tentazione di essere felici” ha confermato quello che già pensavo di Lorenzo. I suoi libri riescono a toccarti fino in fondo.. Ti fanno riflettere… Ti fanno commuovere ma riescono anche a farti sorridere.
Consiglio a tutti questo romanzo che si legge tutto di un fiato e a Lorenzo rivolgo i miei complimenti.I tuoi libri mi hanno fatto ricordare come è bello leggere !!!”
“Tu non scrivi, dipingi…c’è tutta la vita in questo romanzo. Ora, grazie a Te, non ho neanche più paura di invecchiare. Quel tavolo operatorio poi….è vero affidiamo la ns vita a degli estranei…
La tentazione mai come in questi giorni… è quella di essere felici…Sei ENORME…preparati questo romanzo resterà nella storia!”
Acquistalo su