La tristezza ha il sonno leggero

 

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Erri Gargiulo è il nuovo, sorprendente personaggio di Lorenzo Marone: vivo, simpatico e intenso come l’indimenticabile Cesare Annunziata de “La tentazione di essere felici”.«Lorenzo Marone racconta le contraddizioni senza cedere alle semplificazioni. E lo fa benissimo.»
Corriere della Sera

«Questo è un libro che si fa leggere con dolcezza e profondità, perché Gargiulo, il protagonista, è un uomo imperfetto come lo siamo noi.»
Luciana Littizzetto


 

«Tra la speranza e il rimpianto passa un soffio. E in quel soffio trascorriamo gran parte della nostra vita.»


 

Erri Gargiulo ha due padri, una madre e mezza e svariati fratelli. È uno di quei figli cresciuti un po’ qua e un po’ là, un fine settimana dalla madre e uno dal padre. Sulla soglia dei quarant’anni è un uomo fragile e ironico, arguto ma incapace di scegliere e di imporsi, tanto emotivo e trattenuto che nella sua vita, attraversata in punta di piedi, Erri non esprime mai le sue emozioni ma le ricaccia nello stomaco, somatizzando tutto. Un giorno la moglie Matilde, con cui ha cercato per anni di avere un bambino, lo lascia dopo avergli rivelato di avere una relazione con un collega. Da quel momento Erri non avrà più scuse per rimandare l’appuntamento con la sua vita. E deciderà di affrontare una per una le piccole e grandi sfide a cui si è sempre sottratto: una casa che senta davvero sua, un lavoro che ami, un rapporto con il suo vero padre, con i suoi irraggiungibili fratelli e le sue imprevedibili sorelle. Imparerà così che per essere soddisfatti della vita dobbiamo essere pronti a liberarci del nostro passato, capire che noi non siamo quello che abbiamo vissuto e che non abbiamo alcun obbligo di ricoprire per sempre il ruolo affibbiatoci dalla famiglia. E quando la moglie gli annuncerà di essere incinta, Erri sarà costretto a prendere la decisione più difficile della sua esistenza…

Uno straordinario romanzo sulla famiglia allargata italiana dei nostri giorni, che racconta quanto le persone che ci circondano influenzino la nostra vita, tendendo a plasmare il nostro carattere e ad assegnarci un ruolo. Fino al giorno in cui capiamo che se non vogliamo vivere una vita che non ci appartiene, occorre ribellarsi a chi ci ama.

Leggi un estratto del libro


Una mia intervista a Radio Popolare su La tristezza ha il sonno leggero:


Repubblica-nazionale