Quando lo scorso inverno fui ospite di FOQUS Fondazione Quartieri Spagnoli onlus per un convegno, capii subito che quel luogo meraviglioso sarebbe potuto essere la casa ideale per la nuova edizione di Ricomincio dai Libri. Ne fui ancora più certo dopo aver parlato con chi il progetto Foqus lo ha creato e lo porta avanti con maestria da anni, Rachele Furfaro e Renato Quaglia. E così ne discussi con Miryam Gison e con gli altri dello staff, convinto che la nostra fiera avesse bisogno di una casa stabile e accogliente, che dovesse sempre più guardare alla bellezza, dovesse farsi promotrice di cultura, accoglienza e bellezza. Non so se abbiamo pagato lo scotto della nuova partenza, non so se l’anno scorso abbiamo avuto maggiore affluenza, so che i tanti che sono venuti in questi giorni sono venuti per la voglia di bellezza che li ha mossi, la voglia di stare insieme per e con i libri, per “prendersi cura” di ciò che amano. Abbiamo fatto una cosa bella, lo dico senza supponenza, e con un pizzico di presunzione, e lo abbiamo fatto grazie all’impegno di tutti, proprio di tutti, come sempre accade quando si realizza qualcosa di positivo. Oggi, ancora più di ieri, sono felice e orgoglioso, perché questa fiera, permettetemi, la sento mia molto più della precedente.
Le scelte decise e autentiche pagano sempre, a volte ci vuole tempo, ma alla fine i conti tornano.
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